Divina Cucina

Per illustrare la prodigiosa memoria di cui si dice fosse fornito Dante Alighieri si cita sempre una storiella.
Una sera, metre se ne stava seduto in piazza Duomo (al n° 54, una lapide indica il "Sasso di Dante") a Firenze passò uno sconosciuto che a bruciapelo chiese: "Qual'è il boccone più squisito?" e Dante pronto: "Un uovo".
Passò un anno. Dante si ritrovava seduto al solito posto e lo sconosciuto passò nuovamente e nuovamente chiese "Con che?". E Dante pronto: "Col sale".

 

Cenci & Co.

Frappe, cenci, chiacchiere, bugie, rappe, frappole, galani, frittole, cròstoli. Non c'è Carnevale senza questo versatile e croccante dolcetto.

Il nome cambia e con il nome alcuni piccoli particolari che identificano le varianti regionali, ma la ricetta è molto simile e unica l'allegria che questi dolcetti portano sulle tavole in ogni ora del giorno, dalla colazione all'after hour.

Rettangolari, lunghe, annodate, sottili o corpose, sempre friabili e croccanti e spolverate di abbondante di zucchero a velo.

La vellutata di Giovanni

Giovanni Giovannoni è il presidente dell'Associazione "Rosso e i suoi fratelli", e coltivatore custode del fagiolo rosso di Lucca e le altre 17 varietà coltivate nella Piana di Lucca.

Coltivatore per passione, è anche un ottimo e generoso cuoco più volte finalista della "disfida della zuppa" la gara semiseria tra cuochi organizzata da Slow Food nel periodo invernale. Profondo conoscitore della natura "leguminosa", non si tira mai indietro quando c'è bisogno di un buon consiglio su abbinamenti "leguminosi" con carni, spezie, vini, ortaggi.

La zuppa frantoiana

Le zuppe sono un classico toscano di ogni stagione. Cibo "povero" o raffinato, confort food contemporaneo, sono un perfetto esempio della cucina antispreco che valorizza i prodotti di stagione e utilizza al meglio con creatività i prodotti che si possono conservare come fagioli e cipolle.

Le zuppe, con i loro tempi lunghi di preparaione ci aiutano anche a prendereci unpo' di tempo riempiendo la casa di profumi e confortando con sapori unici e sempre graditi.

La focaccia di mele di Elena Pardini

Primi freddi, caminetto acceso, gatto e... immancabile torta di mele.

Noi vi proponiamo una focaccia speciale, dalla ricetta di famiglia di Elena Pardini.

Occhi dolci e sorriso sempre pronto, Elena è la cuoca dell'AA "Alle Camelie" di Pieve di Compito, ai piedi del Monte Pisano, ai margini del bosco. E' la zona dove crescono le camelie in giardini, vivai, lungo la Visona, il torrente che attraversa i paesi del Compitese e nel camelieto di Sant'Andrea. In questo momento stanno fiorendo le camelie della varietà Sasanqua, le nostre "stelle di Natale".